Cosa dovrebbero imparare gli albergatori dal The Student Hotel

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Il mondo della ricettività turistica sta cambiando: ecco i nuovi scenari dell’hotel del futuro


Di recente sono stato al The Student Hotel di Firenze, una preziosa fonte di ispirazione per delineare più nitidamente i tratti dell’hotel del futuro.

Esempio perfetto di marketing e di accoglienza, si tratta di un modello decisamente nuovo di ospitalità: aperto, giovanile, interattivo e smart, capace di coinvolgere l’ospite facendogli vivere un’esperienza amichevole e decisamente indimenticabile.

Vediamo nel dettaglio come si declina questa forma innovativa di Hotellerie.

Il caso The Student Hotel: un concetto di ospitalità ibrida per nomadi digitali

The Student Hotel viene fondato nel 2006 a Amsterdam dall’imprenditore scozzese Charlie MacGregor, che ha realizzato questa startup come una forma unica che riunisce co-living e co-working, creando l’ospitalità ibrida.

Da quel momento in poi il concetto di “comunità globale connessa” è diventato realtà tangibile, aprendo The Student Hotel in attualmente 13 destinazioni in tutta Europa, ma con altre nuove strutture in fase di costruzione e in apertura nel 2020, tra cui altre due nuovi hotel a Firenze.

La parola chiave dello Student Hotel è “condivisione” di spazi, ambienti e idee.

Gli ambienti di design dell’albergo infatti trasmettono un’atmosfera intima e informale, ma al tempo stesso stimolante e coinvolgente per tutti gli ospiti.

In una recente intervista, la spokesperson di TSH Cecilia Sandroni definisce così il concetto di ospitalità degli hotel

Il cuore dell’hotel è nei luoghi comuni, lì la nostra comunità connessa completa si riunisce per ispirarsi, fare amicizia, trovare la propria strada, lo scopo della loro vita o semplicemente godersi una partita di ping pong.

Non serve essere studenti per alloggiare al The Student Hotel, anzi il concept mix di accoglienza lo rende tanto un hotel quanto uno studentato di lusso, uno spazio di co-working così come una location per eventi.

Uno spazio senza barriere tra staff e ospite, un ambiente fluido e dinamico pronto ad accogliere le persone nate con la tecnologia, dai Millennials agli esponenti della generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2000).

Un luogo dove studenti, professionisti e turisti possono far vivere in un’unica location lo studente che è dentro di sé, al grido dello slogan “may the student in you live forever”

The Student Hotel è un ambiente multitasking pensato per i giovani e per chi si sente giovane, fondato su connessione e condivisione, dove la comunità studentesca e quella locale sono in dialogo aperto e continuo.

La mission aziendale è molto chiara, offrire uno spazio ibrido dove più generazioni possano ritrovarsi sotto lo stesso tetto.”

Fonte: Formazione Turismo

Questo nuovo concetto di ospitalità si declina nel suo rivolgersi alla generazione di giovani viaggiatori che vogliono abbattere i muri e vivere in ambienti si adattino alle loro esigenze.

Il cuore dell’hotel è proprio negli spazi comuni, dove la comunità si incontra per confrontarsi e arricchirsi dalla conoscenza dell’altro. I servizi, le attività di intrattenimento e le possibilità di condivisione sono tantissimi: zone adibite al co-working, possibilità di riservare sale riunione e sale conferenze, ristorante, parrucchiere, sala prove per band musicali, palestra, piscina con vista sulla cupola del Duomo di Firenze e molto altro.

Il CitizenM per i Cittadini Mobili

Il CitizenM (dove M sta per “Mobile” nel senso di Cittadino Mobile) è concettualmente molto simile al TSH.

Nato nel 2008 a Amsterdam, oggi vanta circa 11 strutture in Europa, 2 in Nord America e 2 in Asia, con lavori in corso anche in altre destinazioni.

Un hotel volutamente modulare nei fabbricati, ma all’insegna della tecnologia user-friendly, dal design ricercato e rivolto a tutti i cittadini del mondo che qui vengono posti sullo stesso piano in una sorta di democratizzazione alberghiera che accoglie gli ospiti in confortevoli ambientazioni progettate per essere vissute, non come luoghi di passaggio.

Avevo già visitato CitizenM ad Amsterdam e uno degli aspetti che ritengo più interessanti è la capacità di riuscire a creare intorno al brand di un hotel una vera e propria community.

L’ospitalità sta cambiando nella misura in cui vediamo sempre di più modelli aperti e contaminati che racchiudono più anime all’interno, ma soprattutto luoghi vivi.

Luoghi che diventano punti di riferimento per i nuovi viaggiatori, ambienti accoglienti in cui è possibile lavorare, sorseggiare un drink o fare attività ludiche o didattiche. 

Ospitalità del Futuro: cosa aspettarsi

L’hotel del futuro è uno spazio polivalente che vede nella diversificazione delle funzioni il suo punto di forza.

Gli spazi comuni sono pensati per target diversi, ma accomunati dalla condivisione e della connettività.

L’hotel diventa un luogo aperto alla città, dove tutti possono usufruire dei suoi servizi, dalla piscina al bar.

Prendo spunto da un interessante articolo pubblicato sul blog di Ecobnb per sintetizzare i prossimi trend dell’ospitalità del futuro, oltre allo scenario degli hotel multitasking dello stile TSH e CitizenM.

Hotel Extra-Ordinari

Gli hotel diventano extra-ordinari nella misura in cui sono fuori dagli schemi, unici e stravaganti, pronti a soddisfare gli ospiti che cercano un’esperienza diversa dal solito.

Che siano hotel di ghiaccio o case sugli alberi, l’importante è diversificarsi.

Hotel Storyteller

Gli hotel raccontano il territorio attraverso i loro spazi, come l’Hotel Indigo a Roma,che narra le bellezze della città attraverso le pareti delle camere, gli arredamenti e gli altri ambienti

Hotel Green

L’inserimento di elementi di natura all’interno dell’hotel è sempre più importante e apprezzato dagli ospiti

Hotel Social

Gli ospiti Digital Native sono iperconnessi e per loro la camera passa in secondo piano per lasciare spazio allo svago, alla socializzazione e alle esperienze da condividere, come la super instagrammata piscina con acqua di mare dell’Atlantic Hotel di Riccione

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Voglia di estate? Thanks for your post! @differentdetails – Il mio #partnerincrime? Mio figlio Lorenzo che qui vedete impegnato ad essere protagonista della mia foto all’@atlanticriccione. Questo è #ilnostropostodelcuore, una splendida piscina di acqua di mare riscaldata dove estate o inverno veniamo a fare il bagno. E finisce che un pomeriggio rilassante diventa un momento di gioco, in cui ci facciamo gli scherzi e lui mi insegue finché non riesce a bagnarmi tutta, capelli compresi!!! Figurarsi riuscire a fare una foto super perfetta per Instagram!!! A volte mi chiedo però chi sia il più birichino…di solito la gara di schizzi indovinate chi la inizia?!?! 🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊 ________________________________________ . . . . . #differentdetails #riccione #littlestoryofmylife #me&You #sweetlove #momandson #wakinguptothis #goodmorningsunshine #goodmorningvibes #withaview #fourstarhotel #fivestarhotel #suitecasetravels #takemethere #lavitainunoscatto #worldcaptures #worldingram #places_wow #nothingsordinary #thatauthenticfeeling #quietthechaos #livethelittlethings #thehappynow #petitejoys #theartofslowliving #seekthesemplicity #choosejoy

Un post condiviso da Atlantic Hotel & Spa Riccione (@atlanticriccione) in data:

Hotel Tecnologico

Oggi la tecnologia è tutto e le esigenze degli ospiti in tal senso sono profondamente cambiate.

Se in passato infatti la tv era una delle facilities più apprezzate, oggi i plus che fanno la differenza sono Netflix, la connessione ultra veloce e i tablet che permettono di controllare luci, TV o il sistema Hi-Fi in camera.

Dotare l’albergo di dispositivi tecnologici friendly, facili e intuitivi per gli ospiti può significare davvero molto, come l’app del Bellagio Hotel di San Francisco che offre servizi quali chiave digitale, mobile check-in e check-out, prenotazione di un tavolo al ristorante e molto altro.

Fonte: MGM Resort

Conclusioni

L’evoluzione dell’Hotellerie tradizionale implica il superamento dell’hotel che offre solo camera e colazione verso nuovi modelli di ospitalità basati su connettività, spazi amichevoli e informali e condivisione di idee e di esperienze.

L’albergo diventa un luogo dalle molteplici anime, ma soprattutto un luogo in cui vivere un’esperienza piuttosto che soggiornare.

I nuovi ospiti sono sempre connessi e sempre in viaggio, ma continuamente alla ricerca di ambienti familiari in cui vivere esperienze fuori dal comune, nella misura in cui queste sono uniche e semplicemente autentiche.