Il tema della Diversity raccontato dagli Influencer: il report di Buzzoole
Di recente Buzzoole, martech company napoletana specializzata in servizi per l’Influencer Marketing, ha pubblicato l’interessante report Influencer Marketing e inclusione sociale per comprendere come gli influencer hanno affrontato i temi della diversity e dell’inclusione sociale (dall’orientamento sessuale alla lotta al razzismo e all’omofobia, dalla parità di genere alla diversità fisica) nel 2020.
L’analisi evidenzia la forte connessione tra Influencer Marketing e inclusione sociale, con l’aumento della pubblicazione sulle varie piattaforme di un’ampia varietà di contenuti legati alle varie cause sociali.
Vediamo chi sono i nuovi “Inclusion Influencer”, come trattano le tematiche della diversità e i numeri di quest’ascesa.
L’Inclusione sociale e lo scenario italiano dal punto di vista degli influencer
Per “inclusione sociale” si intende tutta quella serie di accesi dibattiti che hanno animato i social in merito a tutto ciò che viene considerato “diverso” dalle maggioranze, come per esempio il movimento “Black Lives Matter” o il DDL Zan.
Aumentano i post degli influencer su questi argomenti, che solo nel 2020 in Italia sono stati più di 110 milasui principali social media (Instagram, Facebook, Twitter, YouTube, TikTok), registrando un aumento del 35% rispetto all’anno precedente.

Di questi contenuti, solo l’1% è frutto di campagne sponsorizzate, segno che queste attività sono quasi sempre collegate a singoli eventi.
Il social preferito dagli influencer per trattare tali tematiche è Instagram con il 78.3% dei contenuti realizzati nel 2020, seguito da Facebook (7.7%) e Twitter (6.8%).
Gli hashtag più utilizzati riguardano la discriminazione per l’orientamento sessuale e sono principalmente 7 (al netto delle varianti):
- #Loveislove
- #Gay
- #Rainbow
- #Lgbt
- #Pride
- #Blacklivesmatter
- #Disabilità
Gli Inclusion Influencer e gli argomenti più dibattuti
I principali “Inclusion Influencer” sono Top e Social Star con minimo 100.000 follower e sono particolarmente sensibili alla parità dei diritti in quanto si fanno portavoce delle minoranze.
Gli argomenti più discussi sono principalmente 4 e ognuno di questi viene trattato con una specifica tipologia di contenuti
Libertà di espressione della propria identità sessuale
I post inerenti la comunità LGBTQ+ sono principalmente caratterizzati dalla presenza della bandiera arcobaleno.
Molto spesso inoltre sono presenti scatti di coppia a sostegno dell’onestà del messaggio.
Lotta al razzismo
Dopo le proteste antirazziste del 2020 sono aumentati i post dedicati a questa tematica. Spesso si usa il simbolo del pugno chiuso alzato come segno di lotta contro le discriminazioni.
Lotta alle diseguaglianze di genere
Sui social la lotta femminista si esprime utilizzando frasi incisive o citazioni scritte su lavagne, corpi o altro per denunciare le ingiustizie contro le donne.
Body Positivity e sensibilizzazione sulle disabilità
Per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi gli influencer non temono di mettere in mostra la loro unicità quando si parla di corpo, per fare da esempio a tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni e sensibilizzare i fan ad accettare se stessi prima di essere accettati dagli altri.
I consigli per i brand
Nonostante possa far perdere consenso, il coraggio di prendere una (giusta) posizione viene premiato dai fan.
Buzzoole pertanto fornisce tre utili consigli per aiutare i brand e gli influencer a creare i giusti contenuti legati alla diversity:
- Scegli il creator giusto, cioè che sia realmente impegnato nell’inclusione sociale;
- Tieni sotto controllo le attività dei competitor per non restare indietro o per evitare errori
- Adotta una strategia Always On, cioè a lungo termine, non solo in occasione di eventi particolari.
Trattare le tematiche dell’inclusione sociale nel modo migliore non è da tutti, perciò per guadagnare rilevanza tramite i social è importante mettere in atto una strategia di comunicazione assolutamente efficace.