Facebook prova a sostenere il commercio locale in crisi: “Compra a km 0” e nuovi strumenti

Condividi l'articolo

Dopo Google che nei giorni scorsi aveva annunciato un sostegno concreto a tutti gli inserzionisti per fronteggiare la crisi del Covid-19, anche Facebook cerca di fare la sua parte mettendo in campo una serie di nuove iniziative.

Non aspettatevi sostegni economici o chissà cosa, sono delle piccole azioni che possono andare a sostegno dei vostri progetti e della vostra strategia, ammesso che ne abbiate una.  

Il colosso di Menlo Park lancia la campagna “Support Small Business”, con una serie di strumenti per aiutare le piccole e medie imprese in crisi a causa delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria.

“Compra a Km 0”, il nuovo adesivo Instagram e l’hashtag di Facebook

Su Instagram è disponibile il nuovo sticker “Compra a km 0” nelle storie, dopo “io resto a casa” e “grazie”. Anche se personalmente odio la dicutura ” Km 0″ questa iniziativa di supporto al commercio locale è ad ogni modo apprezzabile.

Come funziona?

Se gli utenti menzionano una qualunque azienda con questo adesivo, questa può aggiungere il contenuto alla propria storia o interagire con gli utenti che l’hanno taggata.

Inoltre tutte le stories che includeranno questo nuovo sticker verranno raggruppate in un’unica sezione che comparirà nella home di Instagram dove sono tutte le altre storie, permettendo a tutti di vedere quali aziende stanno ricevendo il sostegno degli utenti della piattaforma.

Su Facebook invece sarà l’hashtag #CompraKm0 a raggruppare tutti i post creati per dare attenzione e risalto alle piccole imprese come bar, ristoranti, pizzerie e altro.

Ordinare cibo su Instagram

Le aziende appartenenti al settore della ristorazione possono configurare la funzione che consente di ordinare cibo su Instagram con un pulsante nel profilo o con un adesivo nelle storie.

Sia la procedura di Food Delivery che il pagamento sono gestiti da partner esterni, come Deliveroo e UberEats per l’Italia. In questo modo gli utenti che cliccano sul pulsante potranno acquistare le pietanze e farsele consegnare d’asporto.

Buoni regalo e gift card

Mediante le gift card gli utenti possono acquistare i buoni regalo dei commercianti e le altre realtà locali che partecipano all’iniziativa, supportandoli direttamente nella sezione “Supporta le imprese locali” nel flusso delle notizie.

È possibile aggiungere il buono regalo anche al profilo Instagram

ordinare cibo da facebook

Raccolta fondi

Attraverso lo strumento dedicato alle raccolte fondi, un ampliamento delle raccolte fondi personali, è possibile aiutare le imprese che in questo momento necessitano di supporto.

Il negozio vicino

Facebook Italia sostiene l’iniziativa “Il negozio vicino promossa da Gruppo Giovani di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Si tratta di una piattaforma che mette in evidenza i piccoli esercizi locali e le loro offerte, dando all’utente la possibilità di contattarli facilmente e farsi recapitare gli acquisti a domicilio.

Maggiore visibilità alle imprese locali

Facebook darà maggiore visibilità ai piccoli imprenditori raggruppando i post delle aziende in un unico spazio dedicato alle loro attività, visitabile mediante un messaggio in cima al feed di notizie o nell’hub sugli aggiornamenti dell’emergenza Coronavirus

facebook centro informazioni coronavirus

Il contributo dei social al sostegno delle aziende

Buoni regalo, food delivery, raccolte fondi e gli altri strumenti di Facebook a disposizione delle piccole e medie imprese sono un esempio di come i social offrano il loro contributo alla crisi che queste realtà stanno affrontando.

Sfruttare queste iniziative messe a disposizione dai colossi del Digital ora che i negozi sono ancora chiusi può rivelarsi una strategia utile per gli imprenditori, al fine di dare maggiore visibilità alla propria azienda e ampliare i propri canali di vendita.

Queste nuove funzionalità sono interessanti soprattutto perché, come avevo scritto in un precedente post, negli ultimi mesi è cresciuto a dismisura l’e-commerce e il food delivery e tante sono le aziende che stanno reinventadosi in questa direzione, dalle botteghe ai grossisti e i distributori fino ai ristoratori.

Questi ultimi stanno letteralmente rivoluzionando il concetto di delivery puro con soluzioni nuove e creative per cercare di fare il possibile per non perdere il proprio pubblico di buongustai.

Un caso molto particolare è sicuramente il Meal Delivery, un’evoluzione del delivery che prevede l’acquisto delle materie prime anche semilavorate del locale, per consentire a tutti la preparazione in versione casalinga dei propri piatti preferiti.

A Milano per esempio la macelleria con cucina Il Mannarino ha dato la possibilità di acquistare veri e propri pacchi delle loro migliori pietanze

I meal kit dei Fratelli Desideri contengono non solo tutti gli ingredienti per preparare a casa una ricetta stellata in 15 minuti, ma anche una video ricetta con spiegazione dei passaggi.

Della stessa idea anche il format di Franceschetta 58, sorella minore della Francescana di Massimo Bottura, che consente ai nostalgici dei piatti del locale di scegliere le loro pietanze preferite e di farsele portare a casa in un kit con tutti gli ingredienti.

Le preparazioni sono spiegate sia nelle istruzioni con le illustrazioni dei procedimenti che sulla pagina Facebook.

Il 142 Restaurant di Sandra Ciciriello infine consegna kit con tutti gli ingredienti dei suoi piatti da assemblare a casa.

Insomma stiamo evolvendo verso un delivery ibrido, dove ricevere la pietanza già pronta non basta più, ma si preferisce preparare o ultimare a casa i propri piatti preferiti.

Un format che sembra funzionare e che vale la pena adottare al più presto per restare sulla cresta dell’onda anche in situazioni impreviste come quella che stiamo vivendo.